Nei due anni di Pandemia, noi insegnanti abbiamo dovuto reinventarci e ancora una volta sacrificarci e rinunciare a tutto ciò in cui crediamo per dare forza ai nostri giovani allievi a cui era stato tolto all'improvviso tutto il loro mondo e con esso anche la danza.
Lezioni al parco, lezioni online, modifiche a livello didattico, problemi con i genitori che non capivano che, anche noi, eravamo stati colti impreparati da un evento che, in negativo, aveva colpito tutti i settori, tutto il mondo, una Pandemia che ha tentato di distruggere le scuole di danza e tutto il mondo dello sport, ma oggi possiamo dire di avercela fatta. La Danza è riuscita ad insegnarci che non bisogna mai gettare la spugna, che niente è perduto se si resta concentrati e si lavora sodo, che bisogna adattarsi alle diverse situazioni e che tutto può cambiare da un momento all'altro ma che le cose, nonostante si veda tutto nero possono tornare a essere nello stesso modo in cui eravamo abituati o anche meglio.