Questa sera il Teatro Barone di Melito di Napoli ospita il Saggio di Natale della scuola di danza Angels Academy, un appuntamento molto atteso che celebra la danza come forma d'arte, educazione e condivisione.
Come la danza sia diventata una forma di protesta politica

Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a ballare
Questa è la premessa alla base di "Dance of Urgency", una mostra di apertura al MuseumsQuartier di Vienna che presenta foto, video e altro materiale documentario relativo all'uso della danza come protesta politica o rivolta sociale.
I gruppi presenti nello spettacolo, in gran parte basati su club e scene di musica dance elettronica, abbracciano il mondo e rispondono a una varietà di problemi: dalla disuguaglianza e stratificazione sociale alle divisioni razziali alla repressione della stessa club culture.
Ma in che modo esattamente la danza e la club culture assumono i movimenti socio-politici?
Anche prima di Trump, prima del #MeToo, argomenti come l'emancipazione femminile, le molestie sessuali, l'inclusività / esclusività erano già discussi in diverse conferenze sulla club culture.
Vedo l'11 settembre come un fattore scatenante per il cambiamento nella società. Le parole di Bogomir Doringer un artista multimediale serbo-olandese, aggiungendo: ''ha davvero cambiato lo spazio pubblico. Nel contesto della danza, ha cambiato il modo in cui siamo coreografati, sia come individui che in gruppo''.
Uno degli esempi è il Mamba Negra a San Paolo. Prima che emergesse, i club erano piuttosto elitari. Quindi, in reazione agli strati sociali, le divisioni, i gruppi più giovani di persone hanno iniziato a radunarsi in luoghi abbandonati, zone morte. La festa si chiamava Mamba Negra: è iniziata come piccoli gruppi di persone, ora migliaia. Non veniva necessariamente dalla politica, ma ha creato una controcultura.

Oggi la danza è ancora messa in ginocchio dalle varie problematiche dovute alla pandemia nell'ultimo anno. Ma come in passato ancora oggi quest'ultima non è mai stata in silenzio ed ha combattuto sempre per ogni diritto nel suo io. Sul palco, i ballerini affrontano temi pesanti come la guerra, il razzismo e l'immigrazione. Oggi ancor di più contro la disinformazione sul loro lavoro. Allora perché siamo sorpresi quando sono costretti a parlare di loro anche fuori dal palco? Non siamo sicuri del motivo per cui alcune persone hanno deciso che essere un/a ballerino/a significa perdere il diritto all'attivismo, ma nessuno dovrebbe essere squalificato dal condividere opinioni politiche solo perché può fare 32 fouetté impeccabili davanti a un teatro gremito.
Dopotutto, stanno solo facendo quello che hanno sempre fatto, i ballerini.
Mario Laboriosi alla conduzione dello spettacolo di danza al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano
Arzano (NA) – Venerdì, presso il Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, andrà in scena uno spettacolo di danza di alto profilo artistico che vedrà alla conduzione Mario Laboriosi, presentatore e professionista specializzato nel mondo della danza e del ballo.
Il 7 dicembre 2025 il palcoscenico del Teatro Magic Vision di Casalnuovo di Napoli ha brillato di un'energia speciale grazie allo Spettacolo di Natale del Centro Studi Danza Tiziana Dance, un appuntamento ormai atteso dagli appassionati e dalle famiglie del territorio. A guidare il pubblico tra coreografie, emozioni e racconti scenici è stato Mario...
Nata a Napoli il 5 luglio 2006, Maria Grazia De Micco è una di quelle giovani danzatrici che, nonostante la giovane età, hanno già imparato a trasformare la passione in un percorso di crescita personale e artistica.
La danza non è soltanto espressione artistica, ma anche un raffinato processo di apprendimento motorio. Ogni nuova sequenza coreografica richiede al danzatore di integrare tecnica, coordinazione e memoria, trasformando un gesto in movimento fluido ed espressivo.







